Nel 2008 Fondazione ABIO Italia, in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria, redige la Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale. Il documento riprende la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989 e si ispira alla Carta di EACH del 1988, ma le adatta all’attuale situazione italiana anche in base alla ormai trentennale esperienza di volontariato ABIO.
Leggi la Carta dei Diritti
Obiettivo
Il momento del ricovero per il bambino è molto delicato: l’ambiente sconosciuto, la perdita dei quotidiani punti di riferimento, la preoccupazione per la propria salute, influiscono sull’equilibrio del bambino e dei suoi genitori. La Carta evidenzia l'importanza di passare dal curare le malattie al prendersi cura dei bambini e degli adolescenti malati: per questo sono importanti un ambiente il più possibile a misura di bambino, l'opportunità di garantire il gioco anche durante il ricovero, la necessità della presenza dei genitori, il diritto alle cure migliori e al ricovero all'interno di reparti pediatrici.
Diffusione
Il documento è stato diffuso a partire dal 2008 presso gli ospedali che hanno aderito all’iniziativa e distribuito dai volontari ABIO nei reparti e in tutte le occasioni di comunicazione. Fondazione ABIO Italia ha inoltre promosso la Carta presso l’opinione pubblica e le Istituzioni; un Convegno organizzato a Roma nel novembre del 2008 ha permesso di fare un primo bilancio della diffusione del documento.
Concretizzazione
Per concretizzare i principi espressi dal documento, è stato costituito successivamente un Gruppo di Lavoro di cui Fondazione ABIO Italia è capofila e che coinvolge PROGEA, Joint Commission International e SIP. Il Comitato Scientifico ha elaborato, a partire dai 10 punti della Carta dei Diritti, degli standard di riferimento concreti e misurabili, in base ai quali è stato realizzato il Manuale per la Valutazione della Qualità nelle Pediatrie Italiane. (http://www.abio.org/default.asp)
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