Siamo i ragazzi della classe IV D del Liceo classico "G. D'Annunzio" (Pescara).
Partecipiamo a questo concorso perché abbiamo un interesse comune : quello di dar voce alle nostre opinioni sui principi della Legalità e della Libertà. I nostri lavori sono coordinati dalla prof.ssa Annapaola Giansante e con lei aderiamo ai progetti presenti a scuola (incontri con studiosi e referenti delle forze armate civili).

mercoledì 23 febbraio 2011

“Non ti fare. Fatti la tua vita”: Nek canta contro la droga

“Rovesciare l’immagine della droga come scorciatoia per il piacere e la felicità e affermare che, oltre ad essere distruttiva, porta anche ad un peggioramento della qualità della vita, della stima di sé e della considerazione da parte degli altri”. Questo l’obiettivo della nuova Campagna contro la droga lanciata dal Dipartimento per le politiche antidroga presentata a Palazzo Chigi alla presenza di Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per la famiglia, il direttore del dipartimento Giovanni Serpelloni, il sottosegretario Paolo Bonaiuti e il cantautore Nek, testimonial della campagna. “Non ti fare. Fatti la tua vita”. Questo lo slogan scelto per la campagna che sarà presente su tutti i media italiani, dai più tradizionali mezzi d’informazione, ai social network.  Per la campagna è stato realizzato anche uno spot televisivo di 40 secondi con la colonna sonora cantata da Nek. “Sarà una campagna mediatica molto diffusa – ha assicurato Serpelloni -. Abbiamo puntato molto sulle tv nazionali e le emittenti locali dove andrà lo spot di 40 secondi. Anche la parte web è stata particolarmente curata così come sui social network. Tantissime anche le radio, da quelle più ascoltate dai giovani e quelle locali. Lo spot, inoltre, verrà anche proiettato nelle sale cinematografiche. Particolare attenzione a internet. I social network presidiati sono Youtube, Facebook e Myspace”. Lo spot andrà in onda dal 1 marzo. “È una campagna che daremo sugli appositi spazi della Rai – ha affermato Boniaiuti - e secondo me molto bello perché per la prima volta vede il debutto in veste di ideatore il sottosegretario Giovanardi. È uno spot brillante con un bel ritmo e una musica stupenda. L’ideale per combattere questo fenomeno con le armi stesse dei giovani che purtroppo cadono in questa trappola”. Alla presentazione è intervenuto anche il cantautore italiano Nek che ha concesso gratuitamente l’utilizzo della sua canzone “E da qui” per la colonna sonora dello spot. “Sono padre di famiglia – ha detto Nek -. Ho una figlia di 15 anni e rientra in quel momento critico in cui può esserci un rapporto con certe sostanze e che per questo richiede una maggiore vigilanza dei genitori. Anche per questo ho risposto a quest’invito. Bisogna continuare a denunciare, a parlarne e a combattere. Mai abbassare la guardia”.


giovedì 17 febbraio 2011

Buon lavoro!!

Cari ragazzi, sono felice che abbiate aderito così entusiasti a questo progetto..mi aspetto grandi cose da voi, e sono certa che ce la metterete tutta per far sentire la vostra voce.
La voce dei giovani è il più grande grido di speranza per un futuro migliore.
La vostra professoressa

Che cos'è per noi la libertà

La libertà è un valore, è un bene assoluto.

La libertà è valore e bene assoluto sia per la legge degli uomini che per la legge divina.
Infatti, la Carta Costituzionale riconosce le libertà fondamentali della persona nell’ampia parte dedicata ai principi fondamentali e riconosce, soprattutto, come  la libertà  possa essere limitata solo ed esclusivamente in determinati casi e con le espresse modalità disciplinate dalla Carta Costituzionale stessa.
La legge divina riconosce il libero arbitrio, anche rispetto alla scelta di salvezza eterna.

La libertà è un valore universale, infatti è tale per  ogni popolo della terra , anche se così non  è stato da sempre e per alcuni popoli non lo è ancora oggi.
Vi sono stati lunghi periodi nella storia dell’umanità in cui popoli e civiltà sono stati soggetti a privazione della libertà. Molti popoli hanno conquistato la libertà soltanto con il sacrificio di tante vite umane.
La libertà è stata  ed è, dunque, un’ardua conquista.
L’uomo nasce libero e se, poi, diventa schiavo è per scelte dell’uomo stesso.
Così nei periodi di schiavitù, i figli degli schiavi nascevano schiavi anche essi, ma solo come conseguenza di scelte umane.

Dunque, la libertà è un valore universale.

Ma quale è l’essenza di questo valore, di questo bene assoluto?
A questa domanda molte risposte sono state date, spesso solo luoghi comuni.
“La libertà è libera scelta, la libertà è fare ciò che si vuole, la libertà è anarchia  e ……..vai con una serie di sinonimi vuoti di significato”.

Riteniamo che la libertà sia , innanzitutto, conseguenza di qualcosa che le sta prima e che ne rappresenta un presupposto essenziale ed insostituibile.
La libertà presuppone la conoscenza e la consapevolezza, ossia la conoscenza di ciò che è male e di ciò che è bene, come , anch’essi valori assoluti; la libertà presuppone la consapevolezza della persona rispetto ai vari passaggi della propria esistenza.
Per esempio, se non consideriamo la necessarietà di questo presupposto, allora si potrebbe dire che la persona è libera di drogarsi o di non drogarsi.
Ma dobbiamo chiederci, prima di parlare in questo senso di libertà: “quella specifica persona era a conoscenza di cosa fosse realmente la droga? Quella persona era consapevole di cosa fosse realmente il suo bene ?” S’intende : conoscenza corretta e non una qualsivoglia conoscenza.
Solo se c’è conoscenza e consapevolezza può esservi libertà.
Riteniamo, infatti, che la libertà sia AUTODETERMINAZIONE, ma  sulla base della conoscenza e consapevolezza.
Però non è solo questo.
Infatti, è necessario il  presupposto della conoscenza e consapevolezza, ma è necessario anche, perché vi sia libertà ed ossia auto-determinazione , una finalità.
In altre parole, la libertà è, al tempo stesso fine ( rispetto alla conoscenza ) e strumento rispetto ad una ulteriore finalità.
La libertà è valore, è bene assoluto e, dunque, non può negare se stessa, ossia non può essere strumentale rispetto a qualcosa che sia male , che non sia bene,
ed allora, l’autodeterminazione deve essere finalizzata alla realizzazione di quello che è il bene di quella specifica e particolare persona.
Viene in discussione , allora, il concetto di bene, sul quale pure vi  è grande calca di luoghi comuni.
Il bene è un valore assoluto, universale, mentre spesso si confonde con il bene solo ciò che è comodo alibi personale. Facile indulgenza ai propri istinti, senza alcuna supervisione critica e dell’intelligenza.
Non può essere bene, ad esempio, ammazzare le persone. Il  “non uccidere” è un valore assoluto, è un bene assoluto.
La LIBERTA’ è, allora, AUTO-DETERMINAZIONE SULLA BASE DI UNA CORRETTA CONOSCENZA E CONSAPEVOLEZZA, MA E’ AUTO-DETERMINAZIONE FINALIZZATA AL BENE, COME VALORE E NON COME ALIBI PERSONALE.

Il nostro blog in breve



martedì 15 febbraio 2011

la droga e i suoi effetti

Spesso si pensa che la droga sia da collegare ad uno o più stati d'animo, ma questo è vero solo in parte. L'assunzione i droga, infatti, procura gravi conseguenze sul cervello con effetti a breve e lungo termine che vengono spesso sottovalutati. Le droghe sono sempre esistite ed hanno avuto un profondo legame con l'ambiente socio-culturale, ma in passato erano diverse da quelle moderne.

Perugia: ragazza trovata morta, in arresto per spaccio i tre uomini sotto interrogatorio

Perugia, 5 febbraio 2011 - I tre uomini portati in caserma nell'ambito dell'indagine scaturita dalla morte di Elisa Benedetti, a quanto si apprende, sono in stato di arresto per spaccio di stupefacenti. Si tratta di due tunisini e un italiano. Tutti si trovano ancora al comando provinciale dell'arma di Perugia, dove gli inquirenti li stanno interrogando. Non sono ancora note le loro generalita'.


Non ci sono conseguenze solo per chi assume stupefacenti....

Un dramma dovuto al degrado e alla tossicodipendenza: bimbo di due anni muore a casa della baby sitter Un bambino di 2 anni e mezzo , figlio di una donna tossicodipendente , è morto intorno all'1.30 di stanotte all' ospedale San Raffaele di Milano. Il piccolo è rimasto vittima oltre che dei suoi problemi di salute anche dello stato di degrado e di abbandono in cui era costretto a vivere , ed è deceduto probabilmente per cause naturali.

Bimbo muore per arresto cardiaco in casa baby sitter Una madre di 24 anni tossicodipendente e con precedenti per spaccio e resistenza, il suo compagno in galera. Il loro primo figlio di due anni e mezzo affidato, assieme al fratellino di pochi mesi, tutti i giorni ad una baby sitter rumena. E’ proprio nella casa di quest’ultima che il piccolo ha trovato la morte per arresto cardiaco.

... ma anche per chi gli sta intorno
           PERCHE' I BAMBINI?